La mostra di Enrico Reycend “La natura delicata” al Museo di Arti decorative Accorsi- Ometto di Via Po 55 a Torino è stata prolungata fino al 10 febbraio 2019. Il consiglio di Anice è quello di non perdere l’opportunità di visitarla.
Le motivazioni sono molteplici, ma ne basteranno tre per convincervi.
La location
Il Museo di Arti Decorative è in centro città, lo si incrocia nella più regale e sabauda delle passeggiate: Via Roma – Piazza San Carlo – Piazza Castello – Via Po – Piazza Gran Madre. Vale una visita e una sosta. Anzi, vale più di una visita. Perché anche se ci siete già stati, questo piccolo scrigno delle meraviglie non finirà mai di stupirvi. Ogni volta troverete un oggetto, un particolare che alla visita precedente non avevate notato.
Un museo “pieno” di cose da vedere, opere importanti e oggetti di tutti i giorni. “Arti decorative” che ci spingono a riflettere anche su quello che abbiamo noi in casa, sulla nostra idea di bello, di elegante e sul cambiamento delle mode. Insomma, un modo esclusivamente torinese per coniugare shopping e cultura. Sì, perché a Torino c’è sempre un altro punto di vista, un altro gusto. A proposito di gusto, quello della comunicazione di Anice lo conoscete?
La scelta del progetto
In un panorama artistico che finisce con il proporre mostre sempre degli stessi autori “di moda”, la scelta di portare avanti un progetto di riscoperta dei pittori piemontesi dell’Ottocento va premiata. Se siete appassionati di pittura, condividerete il fatto che ci troviamo un po’ sempre di fronte allo stesso tipo di mostre. Ecco allora che “La natura delicata” di Reycend fa al caso vostro. Ci sono oltre 70 opere da vedere, alcune molto belle, altre meno. Ma tutte delicate, capaci di rasserenare lo spirito. C’è anche una bella veduta di San Mauro, che ci è piaciuta molto (la vedete in questo articolo). Lo sapevate che la sede di Anice è in una traversa di Strada San Mauro a Torino?
Tre pezzi belli, ma anche di più
Da certe esposizioni si esce dicendo “c’erano due, forse tre pezzi belli… per il resto… no”. Quante volte vi è successo? Bene, in questa mostra tre pezzi belli, ma davvero belli, li troverete sicuro. A seconda del proprio gusto, delle proprie inclinazioni, ma li troverete. Concentratevi sui quadri più piccoli, dove Reycend mette tutta la sua delicatezza e la sua capacità impressionista di cogliere la luce. Guardate con attenzione le marine notturne, le spiagge di Noli di inizio 900, il porto di Genova. Ammirate i particolari delle vedute di Torino dalle colline che la circondano. È proprio di Reycend una delle prime vedute di Torino con la Mole Antonelliana. A noi sono piaciuti molti quadri, ma vogliamo segnalarvene solo tre, Il resto andate a vederli dal vivo. Fino al 10 febbraio 2019.
Patrizia Tontini
I nostri tre preferiti:
Info: http://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/it/mostre/gallery/enrico-reycend/