Ha quasi due secoli di vita ma è ancora efficace. È il Comunicato Stampa, o Nota Stampa, ed è sempre il protagonista indiscusso dell’informazione. Nell’era dei social e della comunicazione fluida ci si aspetterebbe che uno strumento nato insieme ai primi uffici stampa a metà dell’ottocento (leggi qui la storia della nascita dell’Ufficio Stampa sul nostro blog) abbia fatto il suo tempo, ma non è così. Certamente è cambiata la sua forma, il suo contenuto è più snello e la sua diffusione, grazie alla tecnologia, non è più via posta cartacea o fax bensì via web. Ma quello che soprattutto conta è che il suo potere informativo è rimasto lo stesso.
Lo conferma una recente indagine che ha coinvolto i soci FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) in cui emerge come le notizie arrivate alle redazioni attraverso comunicati stampa siano considerate ancora affidabili e utili.
Il 67% dei giornalisti intervistati ritiene infatti il comunicato una fonte sicura e oltre il 45% dichiara di utilizzare spesso i comunicati ricevuti per realizzare articoli/servizi. I social network sono presi in considerazione come canali di ricezione e non come fonti da cui produrre articoli o servizi. Sono strumenti e non notizie. Questo significa che il lavoro di ricerca e approfondimento delle informazioni, prima che diventino notizie per i lettori, c’è ancora, e ciò è positivo. In questa società così complessa e in continua evoluzione c’è davvero bisogno della chiarezza di un’informazione pensata prima ancora che pubblicata.
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Patrizia Tontini